giovedì 7 febbraio 2008

Dischi - Bossa na Minha casa (Guido Di Leone 4tet)

Guido Di Leone è un vecchio amico del Brasile. Inseguito (e riproposto) con la chitarra nelle notti di note e nelle atmosfere di un disco. Di tre dischi: quelli condivisi con Paola Arnesaano e Mario Rosini («Abrasileirado») o, qualche tempo più avanti, con la stessa vocalist e il percussionista Enzo Falco (è il progetto "Trio De Janeiro") e con il gruppo allargato di Paola Arnesano («Falando de Jobim»). Tre registrazioni, quelle, eseguite in uno studio: come qualsiasi altra, del resto. Ma i tempi si evolvono e la tecnologia avanza. Anzi, emigra. In casa propria, magari. E sì, perché il quarto tributo alle sonorità oroverdi del chitarrista barese si compie (e si realizza) tra le pareti del suo domicilio, in una stanza opportunamente preparata. Proprio come se fosse una sala di registrazione. Incensando il concetto di autoproduzione: uno dei segni distintivi di questi tempi autarchici, dove è necessario arrangiarsi per non soffrire. E uno degli ingredienti della Puglia musicale che pulsa, che fermenta sempre più. A proposito: il suo ultimo lavoro è firmato dalla Fo(ur), etichetta che lo stesso Di Leone ha inaugurato e lanciato da un paio di anni con alcuni compagni di musica, come Mino Lacirignola e Larry Franco. E, allora, l'autoproduzione è davvero totale. Come lo stesso cd («Bossa na Minha Casa», «Bossa a Casa Mia») si sforza di sottolineare: cominciando dal titolo. E passando per le foto di copertina e per le note scritte a margine: «Siamo seduti sul divano bianco dopo aver ascoltato i dischi di Baden Powell. la pasta bolle in pentola. Guido prende la sua chitarra classica e comincia a suonare qualche brano di bossa. E se provassimo a registrare con il cd recorder questo incontro tra amici? Sono le 23,30 e tutto è pronto».Le tracce sono quattordici: si va da "Samba de Verão" di Menescal (interpretata in inglese dalla voce di Francesca Leone) a "Chove Chuva" di Jorge Ben, da "Brigas Nunca Mais" della "dupla" Jobim-De Moraes alla meno ripercorse "Reza" di Edu Lobo e "Samba de Duas Notas" de Luís Bonfá, dalla più leggera "Chiclete con Banana" di Gilberto Gil alle più popolari "Bim Bom" e "Um Abraço no Bonfá" di João Gilbero, "Você e Eu" di Carlinhos Lyra, "Samba da Minha Terra" di Dorival Caymmi, "Este Seu Olhar", "Berimbau", "O Pato" e - poteva disertare? - "Garota de Ipanema". E il prodotto - come dicevamo, fortemente artigianale, nell'accezione migliore del termine - è assolutamente credibile.Pugliese è anche il resto del quartetto ritrovatosi in circostanze più o meno casuali esattamente un anno fa (ma la masterizzazione avverrà più avanti, nel novembre del 2007, così come il completamento della produzione, ad inizio di quest'anno): detto della chitarra di Guido Di Leone e di Francesca Leone (che continua a spiare le tonalità brasiliane con un'altra formazione, quella dei Marchio Bossa), ecco il contrabbassista castellanese Bepppe De Lilla e il batterista barese Fabio Delle Foglie: per l'occasione, assorbito da rullante e charleston. Intanto, «la città dorme, pioviggina, noi suoniamo, relax e saudade si diffondono per la stanza. Sono le 3,30. Forse, in studio, non avremmo registrato questi brani, forse ovvi e scontati, forse avremmo cercato a tutti i costi perfezione di suoni, dinamiche. Ma questa volta ci piace così. Ci salutiamo contenti e rilassati. Ecco "Samba na Minha Casa"».

Bossa na Minha Casa (Fo(u)r, 2008)
Guido Di Leone (chitarra), Francesca Leone (voce), Beppe De Lilla (contrabbasso), Fabio Delle Foglie (batteria)

(pubblicato dal sito www.levignepiene.com)