giovedì 1 marzo 2012

Il nuovo tango di Puglia


Il tango, quello della tradizione, è sempre dentro. Ma, ormai, davanti si spalanca una strada diversa. Artisticamente più attraente. Che, intanto, sempre dal tango parte. Ma che, in realtà, risponde anche e soprattutto ad una necessità di rinnovamento, di rivisatazione, di composizione, di ramificazione: in altre situazioni stilistiche. Che, peraltro, arricchiscono, completano. Offrendo un orizzonte più ampio. Il nuovo percorso del Nuevo Tango Ensemble, già ufficialmente inaugurato con Tango Mediterraneo, è irrobustito da D'Impulso, il cd licenziato nell'estate del duemilaundici dall'etichetta tedesca Jazzhaus Records che Gianni Iorio (da Foggia, al bandoneón), Pierluigi Balducci (da Corato al basso) e Pasquale Stafano (da Stornarella, è il pianista) hanno presentato al pubblico dell'Associazione Amici della Musica "Orazio Fiume" di Monopoli. Assistiti, peraltro, da un guest di fama e pregio come il clarinettista Gabriele Mirabassi e dal batterista napoletano Pierluigi Villani.
D'Impulso è un progetto che, dicevamo, affiora dal tango: approdando al jazz e anche alla musica popolare, attraverso un disegno improvvisativo interessante e, innanzi tutto, in coda ad un impegno compositivo che lascia parecchio spazio al profilo melodico. Particolare che, in situazioni di questo tipo, non dimentica mai di catturare la platea. E', cioè, un bel disco che sfocia in un concerto puntellato di emozioni, di vibrazioni, di buon gusto, di eleganza naturale. Certo: chi, magari, attendeva i profumi immortali dei classici si è ritrovato un po' spiazzato: anche perchè la formazione nasce (nel millenovecentonovantanove) rielaborando e riarrangiando titoli più o meno unanimemente conosciuti. Spiazzato: ma non per questo deluso, immaginiamo. Perchè, così, ha finito per imbattersi in un repertorio solido, fresco, gravido di buone intuizioni e di ottime intenzioni. Proprio perchè il Nuevo Tango Ensemble punta, giustamente e segnatamente, sulla qualità dello spartito. Sdoganando, nella serata monopolitana, appena due brani non originali: "El Choclo" e la piazzollana "Oblívion", ovvero il bis che chiude il live consumatosi all'Auditorium di Canale 7.
«Il futuro del quartetto è la produzione originale. Questo è il cammino che i miei amici volevano intraprendere, da tempo: l'hanno fatto, già dal duemilaotto, con il lavoro precedente. E hanno fatto bene, ritengo. Perchè possiedono sensibilità, idee, talento»: Mirabassi, tra la consueta frequentazione dei palcoscenici della penisola e una full immersion in Sud America, benedice la scelta. «Alla quale sono felice di aver offerto il mio contributo. Solo esterno, nel caso di D'Impulso, perchè presto il mio modo di fare musica esclusivamente nelle esecuzioni dal vivo. In questo disco, infatti, non ci sono (nel precedente album, invece, sì. Mentre questa volta, in studio, l'ospite è altrettanto accattivante: Javier Girotto, ndr). Al di là di questo, i loro meriti sono cristallini: se non altro, perchè ad un certo punto hanno intuito che era il momento di saltare l'ostacolo, di fare da soli, di rischiare qualcosa in più. Di darsi delle coordinate diverse. Del resto, mi trovo spesso in Argentina, dove suono con alcuni artisti locali. E lì il nuovo tango è un'abitudine consolidata. Certo, per la gente d'oltre oceano è più semplice: vivono a stretto contatto con il tango, da sempre. E questo genere fa parte della loro cultura, del loro dna musicale. Ma è bene che, anche da noi, si cominci a ragionare in questo senso».

Nuevo Tango Ensemble (Gianni Iorio: bandoneón; Pasquale Stafano: pianoforte; Pierluigi Balducci: basso). Guest Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Pierluigi Villani (batteria)
Monopoli (BA), Auditorium di Canale 7
Stagione Concertistica 2011/2012 dell'Associazione "Amici della Musica Orazio Fiume"