sabato 25 marzo 2006

Il poeta e l'amore

Tra il jazz e la canzone d’autore. Attingendo da questo e da quella, ma salvaguardando la propria concezione musicale. Innervandola di ironia, perché no. Daniele Dall’Omo è bolognese. Ed è un chitarrista al seguito di Paolo Conte, da diverso tempo: quindi perfettamente integrato nella sofisticata orchestra dell’esigentissimo chansonnière piemontese. Ma l’artista pretende anche uno spazio interamente suo: e, allora, Daniele Dall’Omo si trasforma in cantautore, sfornando un disco («Il Poeta e l’Amore»), realizzato con Davide Blandamura (basso elettrico e tastiere) e Marcello Benetti (batteria) e recentemente uscito sotto la protezione di Fonoprint. Un disco da far conoscere alla gente. Anche a quella di Puglia. Il tour è maturato in tre tappe, tutte consumate a marzo: prima a Casarano (Le Signorie), poi a Lecce (Prosit Café) e, infine, a Taranto (Ramblas Musiclub). Tappe, peraltro, condivise con un trio pugliese: Raffaele Casarano al sassofono, il giovanissimo Marco Bardoscia al contrabbasso e il tarantino Alessandro Napolitano alla batteria. «Come al solito – ammette Dall’Omo – nelle serate live ho ritenuto opportuno alternare i brani di mia produzione ad alcune cover (segnaliamo, fra tutte, “It’s Wonderful”, del già citato Paolo Conte e “Una Fetta di Limone” del duo Gaber-Jannacci, “Destra – Sinistra” di Gaber, “Mille Lire al Mese” di Gilberto Mazzi e “Guarda Che Luna di Fred Buscaglione”, ndr). Il disco, invece, contiene dieci tracce originali: e marzo era il momento giusto per pubblicizzare il mio ultimo lavoro, prima di essere nuovamente assorbito dalla tournée di Paolo Conte, che a giugno toccherà anche Bari». «Il Poeta e l’Amore» è un album versatile, orecchiabile, ma che sa concedere anche spazio ai testi: è il caso di “Fragil”i, ultima fascia del cd. Senza dimenticare l’aspetto puramente musicale. Perché, come scrive Dall’Omo, «la musica non ha confini, non ha colore, né vestito e parlka tutte le lingue del mondo. Non puoi vederla, né toccarla, è un’arte astratta, inafferrabile, che va dritto in fondo all’anima».

Daniele Dall’Omo Quartet (Daniele Dall’Omo: voce e chitarra; Raffaele Casarano: sassofono; Marco Bardoscia: contrabbasso; Alessandro Napolitano: batteria)

Lecce, Prosit Café

(pubblicato dal sito www.levignepiene.com)