giovedì 18 aprile 2013

Improvvisando con Evan

Gianni Lenoci è docente e compositore di frontiera, se ci passate il termine. Frontiera tra sperimentazione e creazione, tra ricerca e panorami arditi, ecco. E' coraggioso e anche tenace, il pianista monopolitano: nel perseguire la propria strada. E nel difendere le proprie scelte artistiche. E non ama troppo la musica scontata: quella, cioè, già ascoltata e riascoltata. E, magari, appena riletta, riconfezionata. Ha scelto un percorso diverso, tempo fa. Unendo la passione allo studio, la lettura un po' visionaria all'insegnamento, l'improvvisazione allo spirito indomabile del free jazz. Frullando tutto e scommettendo ciecamente sull'utilità (e sul mistero intrigante) dei laboratori musicali: che dettano i tempi della sua agenda, ne influenzano la quotidianità e che, soprattutto, si lasciano attrarre dall'avida curiosità del musicista impavido.
«Improvvisando, l'artista si presenta com'è. E' nudo. E può appoggiarsi esclusivamente su se stesso, sulle proprie qualità, sulla propria sensibilità, su quello che possiede dentro». Parole calcolate, ma pesanti. Spese per raccontare la sua musica, ma anche e soprattutto per parlare della propria esperienza. Il palcoscenico è quello delle tre serate modellate attorno al sassofono di Evan Parker, sessantanovenne inglese di Bristol a cui è legato lo sviluppo del free europeo, assemblate nel Chiostro delle Clarisse di Noci, sotto il controllo di una joint venture composta dalla locale amministrazione comunale, da Massimo Felici (un musicista di estrazione classica avvicinatosi progressivamente a questo tipo di spartiti e presidente dell'Associazione Euterpe), dallo stesso Lenoci e dal nocese Vittorino Curci, strana figura di musico, poeta e politico a cui è legato il ricordo - particolarmente nostalgico - dell'Europa Jazz Festival, eclissatosi troppo presto e da ormai troppi anni.
Evan Parker, certo, è il front man di un'operazione che si colloca apertamente al di fuori degli schemi più collaudati. E attorno a lui si articola l'intero cartellone. La prima sera, ad esempio, si propone da solo, per tre quarti d'ora («Con uno strumento monodico come il sassofono - sottolinea Lenoci -. Eppure, regalando ugualmente una gran quantità di note»). Il giorno successivo, invece, si fa raggiungere dal pianoforte di Lenoci. E successivamente, in un teorico secondo set, da un altro sassofono (quello di Vittorino Curci) e dalle percussioni di Marcello Magliocchi («Gente - aggiunge il responsabile della cattedra jazzistica del Conservatorio di Monopoli - con cui condivido progetti e coopero da oltre vent'anni»). Quindi, nell'appuntamento conclusivo, il gruppo si allarga, diventando un settetto, grazie all'inserimento del chitarrista Pablo Montagne, del contrabbassista Pasquale Gadaleta e di un terzo fiato, Vittorio Gallo («Miei allievi - precisa Lenoci - da sempre direttamente coinvolti nei miei progetti musicali»). Listen to Evan è assieme tributo e officina edificata sul campo. E dietro, ovviamente, insiste un lavoro sinergico, profondo. «Improvvisare, da solo, significa confrontarsi direttamente con le note, senza poter bluffare. In una situazione di quartetto, però, l'improvvisazione esige un potente interplay tra i protagonisti. Mentre quella del settetto è una vera e propria sfida. Ma, al di là di tutto, ritengo che, per un musicista, l'improvvisazione sia assolutamente stimolante, oltre che un sintomo di innovazione. Soprattutto in un momento storico come questo: in cui tanta musica è la replica di se stessa». E in cui, evidentemente, c'è ancora qualcuno che non si rassegna all'omogeneizzazione della musica. Sognando, magari, la riscoperta di quell'Europa Jazz Festival che, proprio a Noci, ha dato voce anche e soprattutto a certe angolature jazzistiche. E chissà se Listen to Evan non rappresenti, da questo punto di vista, un segnale concreto.

Evan Parker (sassofono)
15.04.2013

Evan Parker (sassofono), Vittorino Curci (sassofono), Gianni Lenoci (pianoforte ed effetti) & Marcello Magliocchi (batteria e percussioni)
16.04.2013

Evan Parker (sassofono) & Il Tempo Sospeso (Vittorino Curci: sassofono; Vittorio Gallo: fiati; Gianni Lenoci: pianoforte ed effetti; Pablo Montagne: chitarra elettrica; Pasquale Gadaleta: contrabbasso; Marcello Magliocchi: batteria e percussioni)
17.04.2013

Noci (BA), Chiostro delle Clarisse
Listen to Evan